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ECOMAX 2400

ECOMIX 2000

Produzione di campane per la raccolta differenziata:

Tecnologia di nicchia, lo stampaggio rotazionale possiede caratteristiche tecniche che lo rendono protagonista della produzione di piccoli lotti e di corpi cavi di grandi dimensioni. Diffuso in tutto il mondo con forti tassi di crescita, è particolarmente apprezzato da progettisti e designer.

Lo stampaggio rotazionale – noto anche come rotostampaggio – è una tecnologia di lavorazione delle materie pastiche a bassa pressione e ad elevata temperatura, basata sull’adesione di materiali plastici a stampi cavi in rotazione.

Lo stampaggio rotazionale viene impiegato per la produzione di corpi cavi, che non necessitano di successive fasi di saldatura e montaggio, praticamente privi di tensioni.

Le fasi del processo di stampaggio rotazionale

Le fasi di un processo di stampaggio rotazionale sono le seguenti:

  • caricamento dello stampo con materiale polimerico, per lo più in polvere fine, ma anche in granuli o forma liquida;
  • lo stampo, una volta caricato e chiuso, viene riscaldato (ad esempio in un forno), e fatto ruotare lungo uno o due assi, in modo tale che il materiale polimerico in esso introdotto possa aderire alle pareti dello stampo stesso, assumendone la forma. E’ molto importante gestire correttamente i tempi di questa fase di riscaldamento e rotazione: se riscaldato troppo a lungo, infatti, il materiale polimerico potrebbe degradarsi; per contro tempi troppo brevi potrebbero avere come conseguenza l’ottenimento di un materiale plastico non sufficientemente omogeneo;
  • raffreddamento dello stampo, sempre in rotazione, in modo che il polimero solidifichi assumendo la forma desiderata. La rotazione viene sospesa quando il materiale polimerico si è sufficientemente indurito. In questa fase avviene il ritiro del materiale polimerico, che facilita la successiva fase di estrazione del manufatto dallo stampo. In tale fase si verifica anche una variazione della densità apparente del polimero;
  • lo stampo viene quindi aperto e il pezzo ottenuto viene estratto.

Vantaggi dello stampaggio rotazionale

È una tecnologia di nicchia in un certo senso concorrenziale ad altre tecnologie di lavorazione di polimeri, quale lo stesso stampaggio a iniezione, il soffiaggio, o la termoformatura, rispetto alle quali può offrire alcuni vantaggi.

  • semplicità e funzionalità,
  • eliminazione la necessità di ricorrere a operazioni di rifinitura,
  • produzione relativamente ridotta di scarti,
  • flessibilità di processo con la possibilità di produrre piccoli lotti a costi accettabili,
  • realizzazione relativamente economica degli stampi,
  • costi contenuti di macchinari, stampi e accessori perfezionati,
  • applicazioni sono in continuo aumento.

Le applicazioni dello stampaggio rotazionale

È una tecnologia utilizzata in prevalenza per produrre piccoli lotti di manufatti per lo più di grosse dimensioni, quali grossi container, barili, serbatoi interrabili, serbatoi per lo stoccaggio di sostanze chimiche, serbatoi carburante, cisterne petrolio, tanniche, vasche depurazione acque, pattumiere, cassonetti e produzione di campane per la raccolta differenziata. Date le sue caratteristiche tale tecnologia viene però utilizzata anche per la produzione di manufatti per i più svariati campi applicativi: poltrone, parti di mobili e articoli d’arredamento, lampade, componentistica per automotive, prodotti medicali e per uso sanitario (parti di barelle, cassette per kit medicali, maschere facciali per ossigeno), utensili per agricoltura e giardinaggio, industria del giocattolo e tempo libero (parti di bambole, cavalli a dondolo, palle, casette giocattolo), particolari di imbarcazioni da diporto, particolari di lucida-pavimenti, cassette per attrezzi, coperchi di tombini, e altri articoli ancora.

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